Un Robot per Insegnante: nuove frontiere educative in provincia di Messina
Il progetto, denominato "Il robot Piccolo Paul diventa insegnante", si avvale dell'uso di un robot umanoide come ausilio didattico nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado.
In provincia di Messina è in corso un'iniziativa innovativa, resa possibile grazie al sostegno della Rotary Foundation, attraverso un Global Grant autorizzato nell'anno rotariano 2022/2023 con Presidente Elisa Gumina.
Il progetto, denominato "Il robot Piccolo Paul diventa insegnante", si avvale dell'uso di un robot umanoide come ausilio didattico nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado. L’obiettivo è trasformare l'approccio educativo - didattico attraverso l'alfabetizzazione tecnologica ed esperienze di apprendimento moderne e interattive.
L'ITET "G. Tomasi di Lampedusa" con sedi a di Sant'Agata di Militello, e Tortorici, è l'istituto che ha firmato il protocollo d'intesa per il progetto, che ha lo scopo di migliorare le competenze digitali e scientifiche dei suoi allievi e sviluppare con l'innovazione la didattica dei docenti della scuola.
Il piano formativo del progetto si articola in diverse fasi, da un'introduzione all’uso della robotica nell’attività di insegnamento rivolta ai docenti fino alla disseminazione dei risultati nell’intera comunità scolastica della provincia di Messina, con un'attenzione particolare agli studenti con bisogni educativi speciali.
Le metodologie didattiche adottate variano dalla lezione frontale all'apprendimento operativo, mirando a sviluppare competenze trasversali in studenti e insegnanti.
Il robot al centro del progetto, chiamato Piccolo Paul, è Pepper della SoftBank Robotics.
L’umanoide è progettato per interagire in modo naturale con gli studenti, attraverso il dialogo e uno schermo touch; riconosce volti ed emozioni e comunica in diverse lingue.
Questa tecnologia non solo favorisce l'apprendimento rapido ma apre anche nuove prospettive pedagogiche nell'uso di robot umanoidi in ambito educativo rivolto anche all’interazione con studenti con bisogni educativi speciali.
Il progetto, per tale ragione, è rivolto anche ad altre scuole, di ogni ordine e grado della provincia di Messina, con incontri rivolto ad alunni dai 3 ai 18 anni, affinché possa diventare un modello di innovazione educativa.