"Il Tesoro di Parco Arcobaleno"

"Il Tesoro di Parco Arcobaleno"
immagine elaborata con l'intelligenza artificiale

Nel cuore di un tranquillo paese, c'era un parco dai mille colori chiamato Arcobaleno, dove i bambini si ritrovavano ogni pomeriggio per condividere giochi e risate. Al centro del parco, sorgeva un maestoso albero parlante di nome Sig. Radice, che con i suoi rami accoglieva tutti i piccoli visitatori.

Un giorno soleggiato, arrivò Leo, un bambino con una brillante sedia a rotelle. Gli occhi curiosi dei bambini si posarono su di lui, incerti su come accoglierlo.

Sig. Radice, con una voce dolce come il mormorio di un ruscello, disse: "Benvenuti tutti nel nostro magico Parco Arcobaleno, dove ogni gioco si tinge di amicizia e ogni sorriso parla di inclusione."

Sara, una bambina dal sorriso contagioso, si avvicinò a Leo. "Ciao, vuoi unirti a noi nel gioco più divertente di sempre?" chiese con gentilezza. Leo, con un sorriso timido, annuì. "Mi piacerebbe, ma non posso correre come voi."

"Non importa!" esclamò Sara. "Inventeremo un gioco che sia perfetto per tutti!"

E così, nacque l'idea di una caccia al tesoro, un gioco in cui ogni bambino aveva un ruolo speciale.

Leo, con la sua sedia a rotelle, divenne l'esploratore più abile, guidando gli amici verso gli indizi nascosti. I bambini, seguendo le sue indicazioni, scoprirono che giocando insieme, condividendo risate e sforzi, il tesoro più grande era l'amicizia e l'inclusione.

Mentre il sole calava, tingendo il cielo di sfumature d'arancio e rosa, Sig. Radice sussurrò: "Oggi avete trovato un tesoro più prezioso dell'oro: il calore di un cuore aperto a tutti."

Da quel giorno, Parco Arcobaleno divenne il luogo dove ogni bambino, con le sue unicità, contribuiva a creare un arcobaleno di giochi e sorrisi, insegnando a tutti il valore dell'inclusione e della solidarietà.

Racconto a cura delle Prof.ssa Elisa Gumina e Letizia Marotta e dell'Intelligenza artificiale
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